Riuscire a trovare un modo, insieme sociale e intimo, per ricordare unapersona che per noi di APRAGI è stata così importante, e al contempo hasegnato, con la sua presenza e il suo lavoro, istituzioni, scuole, mondoculturale, non è facile.Ci siamo domandati cosa sarebbe piaciuto ad Anna Maria. Crediamo che nonavrebbe gradito incontri paludati e seriosi, che avrebbe desiderato avereattorno a sé le persone con cui ha lavorato, collaborato, pensato, creato e acui ha voluto bene. Con queste avrebbe discusso anche animatamente, masoprattutto le avrebbe ascoltate, convinta come era che la parola di ciascunocontribuisce alla crescita di tutti. Inoltre avrebbe amato sentir parlare nonsolo di questioni psicoanalitiche e gradito chiudere con qualche buon cibo.Questo è ciò che ci proponiamo di realizzare.